II riunione organizzativa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anno dopo anno proviamo a rendere il “nostro fare presepe” sempre più verosimile e possiamo fare ancora tanto, non c’è mai fine. Lo sguardo sull’anno trascorso e anche più indietro ci mostra una rappresentazione diversa. In verità siamo noi diversi, siamo noi che percorrendo la nostra quotidianità ci trasformiamo attimo dopo attimo ma dobbiamo tenere sempre a mente che il nostro obiettivo resta solo ed esclusivamente: la GIOIA del Natale a Castanea. Ogni edizione è un’impresa ardua, un miracolo che si compie, perché ognuno di noi nella misura in cui può si mette in gioco liberamente. La scommessa più grande è proprio quella di viversi la GIOIA dentro di sé e nutrirsi vicendevolmente con gli altri, tutti gli altri, figuranti, organizzatori, volontari, visitatori!

Gli incidenti di percorso, le cadute che abbiamo attraversato sono esperienze da cui dobbiamo trarre benefici e che si sono presentate affinché oggi non si ripetano più.

Nel nostro “fare” non dobbiamo mai dimenticare di essere “grati” a tutto e a tutti. La sera del 30 dicembre quando dinnanzi alla grotta ci raduniamo per “gettare un ponte” fra terra e cielo, fermandoci un momento nel silenzio del “ricordo”, è la nostra esplosione di GRAZIE per tutti coloro che hanno condiviso con noi del tempo, con quanti fra personaggi, sostenitori, visitatori, hanno varcato la soglia della villa e “continuano incessantemente” a vegliare sul nostro operato ogni giorno.

L’Arcangelo Michele, muto e severo, ci sta accanto e si compiace tutte le volte che noi mettiamo in azione il COR-AGGIO, l’agire col CUORE per far sì che ogni anno possa ripetersi l’evento prodigioso del Natale, del Bambino Gesù che nasce in ciascuno di noi!

Meno di quaranta giorni e sarà Natale! Nella riunione di giorno 18 alle 19.00 metteremo assieme le nostre considerazioni e stileremo il percorso da seguire.

Per quella sera chi ha negli armadi costumi dismessi li porti pure. Dunque dopo la “GIOIA” che è perentoria a qualsiasi altra cosa e percorrendo i vari ambienti del presepe anticipiamo delle riflessioni da approfondire discutendone assieme.

· Il termine ultimo per le iscrizioni

· L’animazione dei vari quadri

· Cura degli ambienti

· Maggiore attenzione nei costumi

· Equa distribuzione dei personaggi (Non possono esserci capanne affollatissime e altre vuote; tutti gli artigiani devono avere al seguito gli apprendisti – ragazzi e bambini -; la reggia di Erode e quella dei romani hanno bisogno di più figuranti, il bazar è povero di venditori, possiamo curare meglio le parti di interazione col pubblico sia del Tempio che dei Censori, la zona pastorale va arricchita con scene di quadretti familiari in cui le famigliole (nonno, papà, mamma, bambini),è all’opera nelle attività tipiche di quell’ora tarda del pomeriggio si faceva dentro le mura domestiche….. e tanto altro ancora che ci comunicheremo alla riunione.

· Punti di riferimento di ogni ambiente e zona.

· L’accoglienza e il decoro

· Il pane caldo con l’olio

· Il libro, il Papa,

· Il calendario, la pubblicità, la viabilità

· La ricchezza delle idee di tutti

A sabato!