Aderire al festival Le Vie dei Tesori: una scelta motivazionale!

“Le Vie dei Tesori è il più grande circuito di promozione del patrimonio culturale della Sicilia” cosi è descritto a buon diritto l’evento a cio a giorni l’associazione Giovanna d’Arco darà il suo contributo!

Dal lontano 1989 quei giovani che accolsero l’invito di “fare qualcosa”, che esplose nel consolidato evento natalizio del “Natale con GIOIA a Castanea”, si cimentarono in poliedriche attività rivolte in primis alla promozione dell’umano in tutte le sue forme, dedicandosi ai bambini, ai giovani, agli anziani semplicemente “giocando” nell’interpretare ciascuno la parte che in quel momento era consona. Oltre ai grest, campi estivi, serate di diletto, mostre, convegni, tavole di studio, ricerche ecc. ecc. si inebriarono dell’impulso dato dal compianto architetto Sandro Costa: fu lui a instillare l’interesse per la salvaguardia, custodia, promozione e fruizione del territorio. La sua azione fu cosi fulminea ma tanto efficace che l’ardore, la passione, il coraggio che lo caratterizzavano passarono con un filo di voce in quei ventenni cosi ribelli. Senza grandi discorsi Sandro in svariati pomeriggi e passeggiate, come questa che andremo a fare, diede voce ai luoghi, ai ruderi, alle catapecchie, “a di quattru ruzzolaseppi”, scrigno di un vissuto che ci veniva consegnato e cosi nel tempo l’azione di quei giovani, della Giovanna d’Arco, si fece strada fino ad oggi divenendo per intenderci una “pro loco” per Castanea!

Se oggi siamo in prima linea lo dobbiamo all’impegno e all’amore che ci caratterizza. Come per tutte le iniziative il nostro modo di fare è semplice. Una chiave vincente, inclusiva, nessuno escluso. Nasce un’idea, la si condivide e se diventa virale chi vuole l’abbraccia, ciascuno per le sue capacità e attitudini.

Questa è la seconda esperienza col Festival ma parallelamente da 30 e più anni durante le giornate di apertura del presepe, accompagniamo nelle mattinate i gruppi organizzati per la visita al villaggio. Il nostro non è semplicemente un trasferimento di notizie che si possono ben trovare nei libri di storia locale ma un contagio di passione di “saperi ”vivi e di sapori che potrete gustare nei locali. Siamo orgogliosi di fare parte di questa interessante esperienza e con Marco Grassi, responsabile per la città di Messina, abbiamo da subito avuto una chiara intesa di collaborazione. In paese l’aria è più mite, si sono susseguite tante e belle iniziative promosse dalle varie associazioni, presentissimo, quale anello di congiunzione, il nostro caro Parroco, don Vincenzo Majuri, col quale condividiamo un profondo rispetto, stima e collaborazione. Il dialogo e il confronto sono gli ingredienti necessari a tutti i livelli e manteniamo il doveroso rispetto per le Istituzioni: a Castanea si vive bene e non solo per l’aria salubre!

Saremo in cinque ad accompagnarvi nelle due passeggiate e oltre le notizie che saranno un contorno speriamo di trasmettervi il nostro “sentire”. Sarà Tonino Spanò a darvi il benvenuto, il nostro presidente, che dalla sua adolescenza è stato cullato e si è nutrito di tutte le esperienze che ci hanno portato fino a qui e incarna fedelmente lo “spirito” della Giovanna d’Arco che ci caratterizza. Non poteva mancare Mimma Costanzo, presentissima, puntuale e premurosa in tutte le attività compresa la macchina faticosa organizzativa del presepe. Graziella Arena e Giovanni Quartarone, insieme ad altri, sono i testimoni viventi di Sandro Costa, eredi e responsabili di un lascito cosi importante e uniti alle passioni che li ha da sempre distinti, lei per l’arte e l’ambiente, lui per le tradizioni popolari e le storie locali apporteranno alla passeggiata un tocco di vivacità sentimentale e passionale. Infine Giovanna Oliva che già da bambina dal grest ha respirato il modo di fare di questa strana associazione. Ricorda le escursioni alla scoperta di “gebbie”, palmenti, chiese rurali, caseggiati etc etc non solo nei dintorni di Castanea ma fino a Massa San Nicola, a piedi, al mulino di Fulippu e forse da quelle iniziative è scattata in lei l’interesse per il bello, per l’arte, al punto di specializzarsi oltre la laurea in questo settore. Castanea è ben lieta di accogliere questa iniziativa, di fare parte del grande circuito regionale de Le Vie dei Tesori. Con la Società Operaia, la secolare istituzione, col dinamico presidente Carlo Rizzo, ci siamo attivati, sensibilizzando gli artigiani e le attività locali, ad allestire un piccolo angolo di degustazione a conclusione della passeggiata.

Vi aspettiamo con GIOIA!

Festival Le Vie dei tesori

Antico Casale di Castanea

17 settembre e 1 ottobre due percorsi diversi

 

Itinerario 17 settembre Castanea Centro-Sud:

Raduno e visita Villa Arrigo ex Costarelli (sede del presepe vivente), via Santa Caterina, Piazza San Giovanni (esterno chiesa “il Gran Mercè a Messina, tre croci patente, una spirale, un giglio etc sul prospetto principale, colonna crocifera), via San Giovanni, (duccera e ultima dimora del principe Capece Minutoli di Collereale), via Trieste (arco in pietra “purticatu” sigillo millenario -croce patente – , grotta, presunta tomba sicana), via Franco, Piazza SS. Rosario (chiesa -scrigno di opere d’arte, perimetro palazzo nobiliare, Società Operaia), via IV Novembre ( palazzetti XVII- XVIII sec, il luogo delle feste-frantoio, chiesa della Visitazione), via Bettoliva, Via Oreto ( I due mari, il passaggio dei rapaci – birdwatching-, il Tonnaro e le altre sentinelle), Monte Pace -A Ugghia, (Elissoide di Bessel – perimetro della Sicilia, belvedere), Via San Francesco, Via Piazzicella (Palazzetti Quattrocenteschi, fregio), Piazza SS. Rosario.

Itinerario 1 ottobre Castanea Centro-Sud:

Raduno e visita Villa Arrigo ex Costarelli (sede del presepe vivente), Via Diaz e via Franco (fregi XVIII sec.), Via Santa Caterina ( Chiesa di Santa Caterina, archi in pietra), via San Cosimo, (Villa Sanderson oggi Rinciari, perimetro esterno e belvedere dalla cinta sottostante il “sedile del Kaiser” Guglielmo II di Germania), via Acquicella, (villa Forzano-Baviera, fontana), via Canalello, via San Giovanni, Piazza SS. Rosario (chiesa -scrigno di opere d’arte, perimetro palazzo nobiliare, Società Operaia), via IV Novembre ( palazzetti XVII- XVIII sec, il luogo delle feste-frantoio, chiesa della Visitazione), Via San Francesco, Via Piazzicella (Palazzetti Quattrocenteschi, fregio), Piazza San Giovanni (esterno chiesa “il Gran Mercè a Messina, tre croci patente, una spirale, un giglio etc sul prospetto principale, colonna crocifera), via San Giovanni, (duccera e ultima dimora del principe Capece Minutoli di Collereale), via Trieste (arco in pietra “purticatu” sigillo millenario -croce patente – , grotta, presunta tomba sicana), via Franco, Piazza SS. Rosario.

Dopo la passeggiata è possibile visitare il Museo Etno-antropologico “I ferri du misteri” del Cavaliere Domenico Gerbasi.

In collaborazione con la Società Operai di Mutuo Soccorso sarà allestito uno spazio nella piazza del SS. Rosario per la degustazione di prelibatezze castanote.

Nei dintorni, a piedi, focaccia e rustici al Blast e Dolci Attimi e per il dolcetto le due pasticcerie Arte Cafè e Dolci Attimi e il buon gelato al Ritrovo San Cosimo e Arte Cafè e fuori le mura per cenare il Ristorante “Due Cervi” e il “Ritrovo Portella”.

Nei feriali i due panifici che sfornano il pane per il presepe, producono una variegata biscotteria e chiaramente il pane di Betlemme!

E le domeniche al Biomercatino di Messina – Casa Pia – troverete i profumi e i sapori di Castanea nei doni della terra curati da “CastaGea Biodinamica”

 

Grazie a Letteraemme