8 maggio prima apparizione di san Michele

la statua del Sansovino venerata a Monte Sant'Angelo

La festa del mese di maggio in onore di San Michele Arcangelo rappresenta l’anniversario dell’inizio del culto micaelico in tutto l’Occidente cristiano e della nascita stessa della città di Monte Sant’Angelo formatasi attorno al venerando luogo di culto come per cingerlo e custodirlo.

La prima apparizione di San Michele è detta del “Toro” e risale al 490 d.C. allorquando Elvio Emanuele, ricco possidente di Siponto che in avanti chiameremo con il solo nome Elvio, smarrisce il miglior toro della sua mandria. Dopo averlo a lungo cercato lo ritrova all’interno di una impervia grotta. Ma Elvio non riesce ad avvicinarsi al suo toro.  Qualcosa gli impediva di entrare e il toro non ne voleva sapere di uscire. Così, preso da un raptus d’ira, Elvio finì per scagliare contro il toro una freccia con l’intenzione di ucciderlo. Ecco però che la freccia, come per miracolo, cambia direzione, torna indietro e colpisce Elvio ad una gamba. Ovviamente il folklore ha diverse versioni del fatto ed un’altra storia cita che mentre una infuriava una tempesta Elvio trovò il toro inginocchiato davanti a una grotta dedicata al culto del dio pagano Mitra.  Elvio chiamò ripetutamente il toro che però non si mosse.  Allora Elvio impugnò il suo arco e scoccò una freccia contro il toro. Anche in questa versione della storia la freccia tornò indietro e lo ferì al piede. A differenza però dell’altra versione Elvio era a cavallo e la freccia, colpendolo, lo fa cadere … … mentre cadeva, avvolto in una luce fatta da tutti i colori dell’arcobaleno, Elvio vide un Angelo guerriero che impugnava una spada scintillante. Comunque, quale sia la storia, abbiamo che Elvio, sicuramente terrorizzato dall’evento che probabilmente pensava demoniaco, si recò dal Vescovo Felice (in altre versioni il vescovo è Lorenzo di Maiorano), il quale ordinò, forse senza neanche prestarci troppa attenzione, tre giorni di preghiera. Ma al terzo giorno, l’8 Maggio 490, San Michele Arcangelo apparve in sogno al Vescovo e gli disse: Io sono l’Arcangelo Michele, e sono sempre alla presenza di Dio. La grotta è a me sacra ed Io l’ho scelta. Non ci sarà più spargimento di sangue di animali. Dove si apre la roccia il peccato dell’uomo potrebbe essere perdonato. Ciò che è stato richiesto in preghiera sarà concesso. Perciò risalite la montagna e consacrate la grotta al culto cristiano.Il Vescovo chiamò a raccolta la popolazione per portarla in processione sul Monte Sant’Angelo di Puglia.  (tratto da http://www.abbazie.com/sanmichelearcangelo/apparizioni_it.html)