Premiazione del I concorso: “Il presepe per le vie del borgo”, “Racconta il presepe vivente di Castanea” e “Il presepe in famiglia”. Vincitori: Giovanni Zona, Letizia Spanò e Giuseppe Giunti.

Giovanni Zona vincitore del concorso "Il presepe per le vie del borgo"

Non poteva celebrarsi in una cornice più consona, e senza alcuna premeditazione, la premiazione di questa “distanziata” edizione del Natale con GIOIA a Castanea”. Un’annata che rimarrà impressa nella memoria e tramandata come fecero i nostri nonni raccontando le carestie, le guerre, le calamità che hanno assistito e attraversato. La prima chiesa di Castanea intitolata alla Trinità, e successivamente dedicata alla Madonna del Rosario, per questioni logistiche e organizzative è stata scelta dal giovane parroco Padre Vincenzo per far sì che si svolgesse la premiazione dei tre concorsi natalizi: “Il Presepe in famiglia”, “Il presepe per le vie del borgo” e “Racconta il presepe vivente di Castanea e la scelta “casuale” si colora, oggi, di nessi fortemente legati alla nascita del primo presepe vivente e della “Giovanna d’Arco”. Proprio fra le mura di questa chiesa, mentre un gruppo di catechisti si adoprava a realizzare un presepe dalle dimensioni umane, la cara Suor Pia, suora pastorella che svolgeva il suo apostolato a Castanea, suggerì l’idea per la realizzazione di un presepe vivente.

Letizia Spanò, vincitrice del concorso: "Racconta il presepe vivente di Castanea"

In quell’anno, dentro questa chiesa, si portò in scena con degli adolescenti la prima recita natalizia, anticamera della successiva rappresentazione che coinvolse e cementò i giovani ’90, (cosi si chiamavano in quell’anno) dai quali venne fuori, fu ideata, la manifestazione del Presepe Vivente che tutti conosciamo. Sempre in questa chiesa resta forte un’eco lontana dell’operato di Padre Leonardo e del meccanico a futuristico presepe che venne realizzato sulla fine degli anni Quaranta e così oggi, 13 febbraio 2021, dopo trent’anni, eccoci riuniti, grazie alla disponibilità del parroco, per dare seguito alla premiazione. Il presidente Tonino, dopo i rituali saluti e ringraziamenti, chiama al piccolo Giovanni Zona quale rappresentante della famiglia per ricevere la targa ricordo e il premio in denaro per il presepe vincitore della sezione “Il presepe per le vie del borgo”.

Giuseppe Giunti vincitore del concorso "Il presepe in famiglia"

A seguire fu consegnata la targa ricordo a Padre Giuseppe Giunti, parroco delle Masse, vincitore della sezione “Il presepe in famiglia” e infine fu chiamata Letizia Spanò che prima di ricevere il premio, per il concorso “Racconta il presepe vivente di Castanea”, regalò ai presenti, con la sua voce, l’elaborato: “Il presepe è un dono!“, ricco di sensazioni e emozioni legati al “fare presepe”. Il presidente nel ringraziare tutti i partecipanti ai concorsi, i presenti e quanti condividono con noi la Gioia del Natale a Castanea si auspica che per la prossima edizione questi concorsi possano aggiungersi ai già consolidati fotografici e video. Prima di congedarci le profonde parole di compiacimento e catechesi porte da Padre Vincenzo aprono la strada per un prosieguo di cammino aperto al dialogo e al reciproco rispetto fra la parrocchia e l’associazione.

Padre Vincenzo Massimo Majuri, parroco di Castanea e il presidente dell'associazione "Giovanna d'Arco", Tonino Spanò.