Agricoltura Biodinamica

In questi ultimi anni, all’interno della nostra Associazione, si sono svolti vari incontri di approfondimento e di confronto su questo particolare metodo di coltivazione della terra, già sperimentata da alcuni di noi con risultati efficaci: l’Agricoltura Biodinamica. 

Essa si fonda su una concezione olistica della terra, intesa come
un vero e proprio essere vivente. Ne conosce i ritmi vitali, come di inspirazione ed espirazione nell’arco del giorno e nell’arco dell’anno. Considera l’essere della pianta come vivente, tra ritmi cosmici e terrestri. Grazie a tali conoscenze, offerte all’inizio di questo secolo dal Dott. Rudolf Steiner, si sono potute elaborare delle pratiche e dei preparati in grado di aumentare notevolmente, e in un tempo relativamente breve, la fertilità, la vitalità e la struttura dei terreni agricoli. In questo modo si ottengono delle piante non solo sane e buone, ma cariche di quelle forze vitali che sono la base per la saluto-genesi dell’uomo e degli animali. L’agricoltore, che è in sé custode, promotore, e continuo creatore di tale vitalità, diviene
sempre più cosciente e consapevole del valore del suo compito nei confronti della terra e dell’umanità intera.

“Vera scienza ci sarà solo quando si controlleranno le forze che operano. Non si potranno mai capire le piante, gli animali o i parassiti presi ognuno per sé. Quello che vi dicevo nella prima lezione sull’ago magnetico era molto importante. Chi pensa all’ago isolato dal resto e nell’ago stesso cerca la ragione perché esso si svolge sempre al nord dirà sempre stupidaggini. Bisogna considerare tutto il pianeta Terra come un polo nord magnetico e un polo sud analogo per avere una spiegazione.Proprio come in quel modo dobbiamo osservare tutta la terra per spiegare le caratteristiche dell’ago, proprio così dobbiamo considerare tutto l’universo per spiegare il mondo vivente delle piante. Non possiamo solo guardare le piante, gli animali e gli uomini. La vita proviene da tutto l’universo, non solo da quella che la terra ci offre. La natura è tutt’uno e le forze fluiscono da tutte le parti. Solo chi ha la mente esperta per l’operare di molteplici reciproche forze può capire la natura. Cosa fa lo scienziato oggi? Prende un preparato, lo scinde e lo studia. Lo tiene ben isolato dall’ambiente esterno e lo scruta nel microscopio. E’ esattamente il contrario di quello che bisogna fare per capire il macrocosmo. non solo
ci si isola in una stanza ma ci si isola dallo splendore del mondo. Nient’altro esiste che quello che si centra con la lente microscopica. Ma se noi ritroveremo la strada verso il macrocosmo, capiremo di nuovo la natura e altro ancora”.


Rudolf Steiner nella sesta lezione 24.6.1924