30 maggio 2022 – Santa Giovanna d’Arco

Le “voci” non erano solo per me. Forti e penetranti dall’Alto si riversarono sulla terra. Molti le udirono e non le ascoltarono. Scossero il mio ventre; come un fuoco divampante bussarono con tocchi assordanti al mio cuore e le ascoltai.

L’Arcangelo Michele venne in soccorso all’umanità e ancora oggi esercita il suo ministero di difensore, di combattente, di mediatore fra “terra e cielo”. L’obbedienza mi condusse al patibolo e le fiamme si nutrirono di me e io con loro continuai a vivere e vivo nei vostri pensieri, come ora qui, in questo angolo sperduto della terra, in questa contrada che domina i due mari, da tanto tempo mi avete scelta come vostra musa ispiratrice e protettrice e il mio compito perdura, è perenne, perpetuo.

Io per voi non posso fare altro: ho già fatto quanto mi era possibile quando ero nella mia Francia. Vi ho lasciato le mie gesta,  il mio esempio e sta a voi, come ho fatto io, trovare la “fonte ispiratrice” del mio CORAGGIO! Lo Spirito Santo che custodivo e che alberga in ogni uomo è pronto all’azione: Lui è l’Avvocato il Consolatore, la Verità, l’Azione operante della Trinità e attende che riconosciate che in voi vive il Cristo!   Sono tempi strani questi che state attraversando; il torpore ha invaso il vostro animo smarrito e non vivete, attraversate questo tempo quasi fuggendo senza respirare, cogliere, irrobustire il vostro sentire. Quando il buio si fa più fitto, quando il fondo è abissale, e ci siete dentro, può avvenire il Miracolo.

Non siete soli. I mondi Spirituali non vi abbandonano, attendono un vostro anelito al risveglio, un cenno perché attraverso Voi si compia la meraviglia del creato. Questa associazione che mi avete intitolato, fatta di uomini e donne, di esseri viventi, manifesta questo profondo malessere e tale sarà fino a quando voi lo vorrete. Non vi invito a nulla che non sia maturato e pronto nel vostro cuore per poter riaffermare con forza che Dio ci ama!

L’incontro.